Nel weekend appena passato abbiamo corso a La Thuile il Campionato Italiano, la gara più importante della stagione che assegna la maglia tricolore.
Alex era pronto a difendere il titolo vinto lo scorso anno sui sentieri di S. Margherita Ligure mentre Denny era intenzionato a riscattare una stagione fin qui non particolarmente brillante e fortunata.
Rispetto al weekend precedente questa volta le previsioni meteo erano super positive con sole e caldo per tutta la durata dell’evento e siamo andati incontro a sentieri molto asciutti e polverosi.
Le speciali in programma erano 4 e tutte quante molto tecniche, fisiche e impegnative; oltre a questo anche il fattore altura incideva particolarmente sulla prestazione perché tutte quante si trovavano in quota e dopo il giorno di prova i sentieri si sono scavati parecchio rendendo quindi le speciali ancora più insidiose.
Purtroppo però anche questa volta siamo incappati in un weekend molto negativo, forse il peggiore della stagione, nella gara a cui tenevamo di più e alla quale ci eravamo preparati meticolosamente.
Alex si sa che all’italiano ha sempre una marcia in più e trova quell’energia extra per essere più competitivo mentre Denny, anche se il risultato dell’Abetone è stato sottotono, era in buona condizione ed era pronto e carico perché i sentieri di La Thuile, in condizioni di asciutto come nel weekend, gli sono sempre piaciuti.
Tutte queste buone intenzioni però sono andate in frantumi a partire da giovedì perché appena arrivati sul campo gara Denny si è influenzato ed è stato costretto a stare chiuso in camper per due giorni con febbre molto alta; ritornato in sella il sabato per le prove si è reso conto di non essere molto brillante e il giorno dopo in gara il risultato ne ha dato conferma perché ha chiuso la gara al nono posto dopo aver arrancato in tutte le speciali senza mai avere energie a sufficienza per reggere le lunghe speciali della gara.
foto by @lathuilemtb e @gammafoto.it
Per Alex invece è stato diverso visto che l’Italiano è una gara a cui tiene particolarmente e anche se quest’anno non era al 100% della condizione era pronto a lottare con il coltello tra i denti per difendere il tricolore; le prove erano andate bene ed era fiducioso di poter fare una buona gara, anche se le lunghe speciali non sono mai state il suo punto forte, ma purtroppo il tutto si è fermato alla terza curva della PS1 perché senza un motivo particolare alla prima vera pedalata il cambio si è completamente disintegrato costringendolo al ritiro.
Nelle gare succedono anche queste cose e anche se sono dure da digerire siamo pronti a rimetterci in carreggiata.
Ora qualche giorno di vacanza per ricaricarci fisicamente e mentalmente e poi ci si focalizza verso le ultime gare di stagione per cercare di raccogliere ancora qualche buon risultato.
Alle prossime…e buone vacanze a tutti!
LupatoBrothers