Quinta gara stagionale e questa volta per partecipare al terzo round dell’Enduro World Series siamo praticamente volati in mezzo all’atlantico, precisamente sull’isola portoghese di Madeira.
Per cercare di portarvi un po’ con noi all’interno della nostra trasferta abbiamo fatto un “daily vlog” giornaliero che è stato pubblicato, appunto ogni giorno, sul canale YouTube di MTBCult che vi invitiamo ad andare a vedere se ancora non lo avete fatto durante questi giorni 😉
Per la cronaca siamo partiti il martedì da Malpensa e siamo arrivati a Machico verso mezzanotte; il mercoledì abbiamo montato le bici, ritirato i numeri e abbiamo fatto una sgambata su qualche sentiero per prendere un po’ di confidenza con il terreno molto particolare dell’isola. Molto particolare perché quasi ogni prova speciale aveva un fondo diverso e si passava da terreno sabbioso con tantissima polvere a prove speciali con moltissime radici e rocce ad altre con terreno duro e roccioso a picco sul mare.
Il giovedì e il venerdì sono stati i giorni dedicati alle prove della gara che prevedeva un totale di 8 speciali, spalmate su due giorni, per circa 67km e 2000m di dislivello.
Fortunatamente il meteo è stato dalla nostra parte e durante tutta la permanenza ha praticamente sempre fatto bello; questa è una cosa un po’ strana siccome Madeira è abbastanza famosa per un meteo ballerino che cambia in continuazione mentre noi abbiamo trovato sole, caldo e tantissima umidità che rendeva la percezione della temperatura ancora più elevata.
Purtroppo entrambi arrivavamo da un periodo non troppo buono con malanni vari seguiti da una lunga trasferta con in mezzo eventi, presentazioni e il BikeFeatival a Riva del Garda che quindi ci ha un po’ limitati nel riuscire ad allenarci bene e con costanza nelle ultime settimane e in EWS, ancora di più che nelle gare in Italia, questa cosa si percepisce subito e se non sei nel pieno della forma i risultati si vedono immediatamente.
Fin da subito il feeling nel primo giorno di gara non è stato il massimo e se Denny si è leggermente difeso chiudendo in 56 posizione Alex invece non è mai entrato in gara chiudendo 85.
La musica nella seconda giornata di gara non è cambiata molto e come ciliegina sulla torta abbiamo avuto problemi meccanici tutti e due; Alex nella PS6 storta il cambio e rompe la catena perdendo molti secondi ma dopo la speciale riusciamo più o meno a sistemare in modo da riuscire a concludere la gara anche se con pochi rapporti funzionanti e un cambio molto ballerino…nonostante i problemi vari riesce a difendersi e guadagna addirittura qualche posizione chiudendo la gara al 74 posto. Denny invece dopo una prima speciale di giornata non buona riesce a trovare un ritmo decente e porta a casa le seguenti tre prove speciali discretamente ma nell’ultima combina di tutto: poco dopo la metà colpisce forte un sasso con la ruota posteriore e fora la gomma (per fortuna grazie al banger di MrWolf riesce a difendersi e continuare a scendere) e per finire a circa 500m dall’arrivo e con un bel tratto da pedalare rompe e perde completamente la catena ed è costretto a fare tutta l’ultima parte correndo andando così a perdere tantissimi secondi…chiude la gara in 62 posizione.
Nonostante i risultati siano stati decisamente sotto le nostre aspettative è stata una trasferta interessante e molto divertente (grazie a Zili e Tobi che ci hanno accompagnato in questa “avventura”) in un posto nuovo e molto molto bello.
Ora ci tocca subito tornare in modalità “race” per il SuperEnduro a Punta Ala cercando di rifarci e portare a casa dei buoni piazzamenti per poi staccare un attimo la spina e riprepararci per il periodo estivo.
Alle prossime
LupatoBrothers