A Santa Caterina Valfurva è andata in scena la quarta e ultima prova del SuperEnduro 2016.

I giochi per la vittoria finale erano ancora aperti e dopo 3 gare molto diverse tra loro erano tre i concorrenti principali che potevano ambire al primo posto: Milivinti, Alex e Gambirasio (in ordine di classifica prima dell’ultimo round).

Noi siamo arrivati sul posto a metà settimana dopo che avevamo passato il weekend precedente a Livigno per l’evento 3K UP& DOWN organizzato sui trails di Carosello3000. I primi giorni di prove sono passati tranquilli con un meteo clemente e con qualche acquazzone soltanto in serata anche se le previsioni per la giornata di domenica non promettevano nulla di buono. Infatti già dal sabato sera la pioggia ha iniziato a scendere abbondante e al suono della sveglia della mattina seguente la situazione era addirittura peggiorata.

Visto il brutto tempo e siccome gli impianti non avrebbero girato gli organizzatori si sono visti costretti a cambiare radicalmente il percorso di gara dopo che una prima piccola variazione era già stata fatta durante il briefing del sabato sera andando a togliere la PS4.

In origine il percorso gara era composto da un primo trasferimento pedalato di circa 50 min per raggiungere lo start della PS1 (la più tecnica della gara, tutta nel sottobosco con radici, sassi, contropendenze e due brevi ma intensi tratti pedalati); poi si sarebbe preso l’impianto e dopo una mezz’oretta di bici a spinta si arrivava ai circa 3000 m della partenza di PS2 (classica speciale di alta montagna con molte rocce: subito dopo il via c’era una sezione un po’ tecnica tra pietroni per poi buttarsi in un “pratone” ripido e scassato per finire su un sentiero battuto e velocissimo); dalla fine di questa si pedalava un cinque minuti e si era ad inizio PS3 (la speciale più lunga della gara che si divideva in due tratti intervallati da un pezzetto pedalato: la prima parte era su un classico sentiero di montagna, veloce e con qualche roccia; la seconda invece era un mare di pietre in cui era importante mantenere il ritmo e una velocità elevata per non piantarsi visto che bisognava rilanciare ogni tanto l’azione e soprattutto “ollare” molte pietre); dopo questa speciale iniziava il trasferimento più lungo della gara con una prima mezz’ora su asfalto lungo il passo del Gavia e poi un’altra mezz’oretta circa di sentiero stretto, con molti sali scendi e qualche pezzo da fare a piedi per arrivare diretti in partenza di PS4 (una prova speciale tutta in discesa con moltissimi tornanti uno dietro l’altro in cui era importante mantenere sempre un buon ritmo per non perdere velocità e “piantarsi” fuori da qualche curva); finita questa speciale c’era un altro breve trasferimento di circa 15 minuti composto da una rampa da fare a piedi, una salitella in bici e un tratto di stradone in discesa e si sbucava allo start di PS5 (era la ripetizione di PS1).

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Il nuovo programma di gara invece prevedeva il trasferimento più la PS1 e dopo aver fatto un veloce C.O si partiva per un lunghissimo secondo trasferimento: 2 ore verso il Passo del Gavia e poi su una strada bianca. Da qui si arrivava a metà PS3 (solo la seconda metà tra i pietroni) e dopo aver fatto questa seconda speciale ed esser scesi su asfalto si raggiungeva l’inizio di PS5.

La gara si è svolta quindi tutta sotto l’acqua e a temperature abbastanza fredde dando vita ad una prova molto impegnativa da affrontare.

 

LA GARA

Alex era in ottima forma e dopo aver vinto la PS1, con più di 7 secondi di vantaggio sul secondo, è stato tradito da una foratura ad inizio PS3 che l’ha di fatto messo fuori dai giochi sia per la vittoria di gara che per quella del circuito. Purtroppo a volte c’è di mezzo anche la sfortuna. Dopo aver riparato e messo la camera d’aria ha rivinto la PS5 con 8sec di vantaggio mostrando comunque un’ottima condizione fisica…sarà per la prossima! Alla fine riuscirà a chiudere lo stesso la gara in 8° posizione assoluta.

Denny invece non ha brillato per tutta la giornata e non è mai riuscito a fare una buona prova speciale facendo molti piccoli errori e senza avere quindi un buon ritmo in speciale. Nonostante questo ma grazie alla regolarità e alle sfortune/errori degli avversari è riuscito comunque a finire la gara appena fuori dal podio al 4° posto assoluto.

Per quanto riguarda la classifica finale del circuito SuperEnduro 2016 Alex riesce comunque a mantenere la sua seconda posizione mentre Denny, con una gara in meno, chiude al settimo posto.

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Adesso ci saranno un paio di settimane di tranquillità e poi per Denny avrà inizio la TransRezia, una gara a tappe che durerà una settimana tra la Valtellina e la Svizzera. Dopo sarà quasi subito tempo per l’Enduro World Series in Francia a metà settembre per poi andare a chiudere con il gran finale di inizio ottobre a Finale Ligure con l’ultimo round dell’EWS.

Alle prossime!!!

Lupato Brothers